Trilogia d’Autunno: una trilogia secondo Riccardo Muti
Gala Verdiano
direttore Riccardo Muti
con Ildar Abdrazakov, Elisa Balbo, Isabel De Paoli, Rosa Feola, Juliana Grigoryan, Vittoria Magnarello,
Luca Micheletti, Riccardo Rados, Giovanni Sebastiano Sala
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Coro del Teatro Municipale di Piacenza
maestro del coro Corrado Casati
maestro di sala Davide Cavalli
Programma
I parte
da La forza del destino
Sinfonia
da Simon Boccanegra
“A te l’estremo addio… Il lacerato spirito”
Ildar Abdrazakov (e coro)
da La forza del destino
“Pace, pace mio Dio”
Juliana Grigoryan
da Il trovatore
“Ah, si, ben mio”
Giovanni Sebastiano Sala
“Timor di me?… D’amor sull’ali rosee”
Rosa Feola
da Macbeth
“Perfidi! All’anglo contro me v’unite!… Pietà, rispetto, onore”
Luca Micheletti
da La forza del destino
“Il santo nome di Dio… La Vergine degli angeli”
Ildar Abdrazakov, Juliana Grigoryan, coro
II parte
da Macbeth
“O figli, o figli miei!… Ah, la paterna mano”
Giovanni Sebastiano Sala
da Il trovatore
“Stride la vampa”
Isabel De Paoli
da Otello
“Ave Maria”
Elisa Balbo
da Don Carlo
“Ella giammai m’amò”
Ildar Abdrazakov
da I Vespri siciliani
“Arrigo! Ah parli a un core”
Rosa Feola
da Otello
“Vanne; la tua meta già vedo… Credo in un Dio crudel”
Luca Micheletti
da Macbeth
Finale atto primo “Di destarlo per tempo il re m’impose”
Giovanni Sebastiano Sala, IldarAbdrazakov, Luca Micheletti, Elisa Balbo, Riccardo Rados, Vittoria Magnarello, coro
Programma
Cambiare, rinnovarsi, sperimentare: sempre in nome della qualità artistica e di un incontro immediato con il pubblico più eterogeneo. È questo che fin dall’inizio ha caratterizzato l’appendice autunnale di Ravenna Festival: dalle produzioni pensate come scatole sceniche in grado di mutare sera dopo sera, alla commistione tra i linguaggi, e le epoche, più diversi, danza e poesia, teatro e musica, tecnologia virtuale e fondali onirici. E ora, ecco un altro spunto innovativo: il palcoscenico si spoglia per lasciare spazio alla musica e al canto, alla nuda interpretazione rivestita appena del gesto cromatico ed evocativo di un giovane visual artist.
Alla ricerca di nuove soluzioni sceniche capaci di restituire l’opera “in purezza”: con la piena adesione al dettato compositivo – che Riccardo Muti, ancora una volta sul podio della sua giovane orchestra, distilla indagando nelle pieghe della partitura; e al tempo stesso di esaltarne le atmosfere e gli stati d’animo più riposti. Verso una nuova scena, lontana dall’agire convenzionale del palcoscenico, ma anche dalla dimensione asettica del concerto; scevra da ogni intento didascalico, eppure calata nel cuore drammaturgico del testo musicale. Il testo infallibile dell’opera italiana: il lirismo tragico e lunare del capolavoro di Bellini e l’eroico anelito alla libertà che innerva Nabucco, così come il fremito espressivo che attraversa ogni singola pagina di Verdi.
partner unico
Fino al 31 luglio prevendita esclusiva ad agenzie e tour operator.
Dal 14 al 30 settembre prevendita carnet riservata a titolari carnet Ravenna Festival 2023.
Dal 20 ottobre prevendita nuovi carnet e singoli biglietti.
Gala verdiano
direttore Riccardo Muti
hour 20:30