24 settembre 2024
16:03

Parlami d’amore: quando la radio cantava la vita

Esplorare i sentieri poco battuti di un repertorio ricco di fascino e bellezza, ma anche raccontare un pezzo di storia d’Italia: è questo lo spirito di Parlami d’amore: quando la radio cantava la vita, un omaggio alla canzone degli anni Venti e Trenta in occasione dei cent’anni della Radio italiana. Domenica 6 ottobre, alle 21 al Teatro Socjale di Piangipane, Mario Incudine ci guida in un viaggio di musica, parole, amarcord e ironia nell’Italia di quei decenni, con la complicità di Antonio Vasta al pianoforte e alla fisarmonica; in scena anche l’Orchestra La Corelli diretta da Jacopo Rivani, per un’inedita versione “sinfonica” dello spettacolo, grazie alla collaborazione con il Teatro Alighieri e la Fondazione Cherubini. Lo spettacolo – una produzione del Centro Teatrale Bresciano, in collaborazione con ASC Production e Teatro Donnafugata – è scritto da Costanza DiQuattro e diretto da Pino Strabioli; il suono è di Pino Ricosta, le scene sono di Paolo Previti.

Tra il 1918 e il 1940 la produzione musicale italiana ebbe una straordinaria evoluzione. La nascita delle radio, che divenne il mezzo principale della propaganda fascista, contribuì ad ampliare il pubblico degli ascoltatori e a diffondere la musica all’interno delle case italiane, rendendola un “affare” comune e condiviso. Se da un lato si ramificava la musica promossa dal fascismo – megafono di sentimenti patriottici, famigliari e lacrimosi – dall’altro si diffondeva, in rotta con le direttive dittatoriali, una musica d’oltreoceano, brillante e ironica. Sottobanco, come bische clandestine, nascevano lo swing e il jazz che ben presto sarebbero entrate a far parte di una realtà italiana che remava controcorrente attraverso la musica.

Con Parlami d’amore va in scena uno spaccato non solo di storia della musica italiana, ma anche e soprattutto di “storia patria”. Poiché la musica, da sempre, sa diventare il paradigma di una nazione e di un pensiero. L’Italia canticchiò per vent’anni Giovinezza, ma all’alba del ‘45 tuonò convinta Bella ciao. Con la regia di Pino Strabioli, artista da sempre sensibile al teatro canzone, la verve e la capacità istrionica di Mario Incudine si mettono al servizio di uno spettacolo che vuole essere anche un omaggio alla canzone d’autore di quegli anni, fatta di testi modernissimi, melodie indimenticabili e armonie ardite. Un patrimonio da riportare alla luce e da conservare e trasmettere.


Info e prevendite: Biglietteria Teatro Alighieri – 0544 249244 – online
Biglietti 10 Euro
Come tradizione, al termine dello spettacolo è possibile gustare i cappelletti del Socjale (a pagamento e previa prenotazione la sera stessa)


Domenica 6 ottobre
Teatro Socjale di Piangipane ore 21

In occasione dei 100 anni della Radio italiana

Parlami d’amore. Quando la radio cantava la vita
Mario Incudine in un viaggio di musica, parole, amarcord e ironia nell’Italia degli Anni Venti e Trenta

con Mario Incudine
di Costanza DiQuattro
regia Pino Strabioli

Orchestra La Corelli
direttore Jacopo Rivani
Antonio Vasta pianoforte e fisarmonica
arrangiamenti Davide Coppola e Valter Sivilotti
suono Pino Ricosta
scene Paolo Previti

produzione Centro Teatrale Bresciano
in collaborazione con ASC Production, Teatro Donnafugata

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