14 febbraio 2019
18:00

Ravenna Jazz 2019

scopri gli spettacoli in programma al Teatro Alighieri
vai alla biglietteria online (apertura prevendite: venerdì 15 febbraio, ore 10)

L’appuntamento con Ravenna Jazz si rinnova per la 46° edizione, anche quest’anno parte di Crossroads, il festival itinerante organizzato da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di numerose altre istituzioni.

Ravenna Jazz sarà sul palcoscenico del Teatro Alighieri con tre appuntamenti, a partire dall’incontro con uno showman a tutto tondo: attore, cantante, conduttore televisivo, Massimo Ranieri sveste i panni pop e presenta Malìa napoletana (domenica 5 maggio alle 21), live di grandi classici della canzone napoletana rivisitati in chiave jazz, in compagnia dei più prestigiosi del jazz nazionale attorno alla voce di Ranieri. Il repertorio – dalle canzoni della Napoli by night del secondo dopoguerra, dalle melodie americanizzate di Carosone alla melodrammatica Malafemmina di Totò – acquista l’eleganza conferita dagli assolo strumentali di Enrico Rava e Stefano Di Battista, dalla ritmica frizzante di Rita Marcotulli, Riccardo Fioravanti e Stefano Bagnoli e soprattutto dalla voce espressiva e ricca di sfumature di Ranieri.

Un altro supergruppo sarà protagonista del secondo appuntamento: Paolo Fresu, il fisarmonicista francese Richard Galliano e il pianista svedese Jan Lundgren accostano da sempre il jazz alla tradizione musicale dei loro Paesi d’origine, senza precludersi i più ampi orizzonti stilistici. Così in Mare Nostrum (sabato 11 maggio alle 21) confluiscono la canzone francese e il folklore svedese ma anche classici della musica brasiliana e i contributi originali dei tre membri del gruppo: i brani originali del nuovo disco passeggiano per le strade di Parigi, si affacciano sui fiordi scandinavi, costeggiano le rive del Mediterraneo, si allungano sino a New Orleans. Mare Nostrum è un jazz al passo coi tempi, dall’alto contenuto emozionale e in cui la componente melodica è fortemente valorizzata. Il concerto sarà dedicato alla memoria del grande batterista jazz ravennate Franco Manzecchi (1931-79), protagonista di un momento aureo del jazz europeo, a 40 anni dalla sua scomparsa.

Il trittico si completa con uno dei gruppi vocali più celebri in attività: salgono sul palco dell’Alighieri i New York Voices (domenica 12 maggio alle 21), forti di un repertorio di pezzi bop in versione vocalese, classici del jazz e della canzone pop, musica brasiliana, classica e rhythm & blues. Le armonie canore elaborate, gli interventi solistici di grande effetto e le improvvisazioni fantasiose completano il quadro di una formazione di riferimento assoluto nella lunga tradizione dei gruppi vocali. I New York Voices hanno iniziato a esibirsi nel 1988 e a incidere già nel 1989, ottenendo ampia visibilità grazie all’etichetta GRP: erano allora un quintetto, con Peter Eldridge, Caprice Fox, Sara Krieger, Darmon Meader e Kim Nazarian. Pochi i cambiamenti di organico nell’arco di trent’anni di attività: la sostituzione della Krieger con Lauren Kinhan nel 1992 e l’abbandono di Fox, che nel 1994 ha trasformato il gruppo in un quartetto.

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